In Alta Sabina (Rieti), sulla linea di confine tra il Lazio e l’Abruzzo, tra la Valle del Salto e quella del Turano, si trova Varco Sabino.
È in questo caratteristico borgo della provincia reatina, abitato da poco più di 300 persone, che si trova la nostra azienda.
Respiriamo l’aria di un posto dalle origine antichissime. Varco Sabino, infatti, sorge nel quattrocento lungo la strada che conduce al valico che in passato collegava la Sabina con l’Abruzzo, attraverso i monti Carseolani. Nasce poco dopo il terremoto che aveva distrutto il vicino paese di Mirandella, incanalando la voglia di vita e rinascita.
Il Cicolano attuale, quindi, affonda le sue radici umane e sociali nel Medioevo. In quell’epoca iniziarono a sorgere strutture e fino alla fine del secolo si potevano contare circa 30 castelli. Le memorie e le rovine di quel periodo rappresentano oggi il cuore della zona.
Secondo gli antichi scritti pervenuti, sembrerebbe che già in tempi antichissimi la zona fosse popolata da quella che dagli scrittori hanno definito essere tra le prime stirpi italiche e la popolazione più numerosa della penisola. Si tratta della stirpe Umbra (etrusca), dedita all’agricoltura e l’allevamento. La passione per queste due attività ancora caratterizza la zona, dove vengono praticate tenendo fede alla tradizione.
![BioVarco Mappa BioVarco Mappa](http://biovarco.it/wp-content/uploads/2019/05/BioVarco-mappa-2.png)
Negli ultimi anni, inoltre, le bellezze naturalistiche delle montagne circostante, ombrose e verdissime, stanno favorendo lo sviluppo di un vivace turismo. I sentieri che permettono escursioni e gli spenditi panorami caratterizzati da boschi di faggi, cerri e carpini attirano l’attenzione di chi vuole vivere la natura incontaminata.
In queste zone sono inoltre presenti castagneti da frutto coltivati da tempi antichissimi
I boschi di castagno sono parte integrante del paesaggio storico-tradizionale dell’area e che contribuiscono ad una vista mozzafiato del Lago di Salto e la catena del massiccio del Navegna.
I castagni raggiungono in alcune aree dimensioni notevoli. Infatti, la coltura della castagna ha sempre fatto parte della vita agricola della valle del Turano e del Salto, grazie alle condizioni pedoclimatiche favorevoli.
Le nostre coltivazioni sono, quindi, un eredità preziosissima tramandata di generazione in generazione dalla nostranfamiglia, frutto di tanti anni di passione e sacrifici.